Le antiche strade medievali: una giornata a piedi sulla Via Francigena (percorso nella Tuscia da Vetralla a Sutri)

La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di antiche vie, che venivano chiamate strade romee e che partivano dal nord Europa e conducevano fino a Roma e poi sino in Puglia dove erano situati i porti dove i pellegrini ed i crociati si imbarcavano per raggiungere via mare la Terra Santa.

Dal nord Europa, vi erano nel Medioevo tre peregrinationes maiores: Roma per visitare la tomba di Pietro, Santiago di Compostela ed infine la Terra Santa per andare a Gerusalemme. Proprio per questo l’Italia era percorsa continuamente da pellegrini provenienti da ogni parte d’Europa.

I primi documenti che citano l’esistenza della Via Francigena, risalgono al XI secolo e si riferiscono ad un tratto di strada tra Chiusi e la Provincia di Siena. Mentre già nel X secolo il Vescovo Sigerico scrisse del percorso effettuato per essere ricevuto dal Pontefice per ottenere il pallium (mantello liturgico) e poi ritornare a Canterbury. Il documento di Sigerico rappresenta una delle testimonianze più significative di questa rete di vie di comunicazione europea in epoca medievale ma non esaurisce le molteplici alternative che giunsero a definire una fitta ragnatela di collegamenti che il pellegrino percorreva a seconda della stagione, della situazione politica dei territori attraversati, delle credenze religiose legate alle reliquie dei santi.

Da qui la mia idea di voler condividere con voi un piccolo tratto vi questo meraviglioso percorso, dopo averlo fatto io stessa innumerevoli volte sia in mountain bike che per alcuni tratti a piedi. Il tratto della Via Francigena in oggetto è quello che attraversa zone di noccioli e querce meravigliose dalla stazione di Vetralla sino alla bella cittadina di Sutri per un totale di circa km 23,6.

Una camminata piuttosto lunga per persone non esattamente alle prime armi, forse sarebbe bene essere dei camminatori non esperti ma comunque abituati a stare tutto il giorno in giro all’aria aperta.

E’ consigliato utilizzare scarponi troppo pesanti visti i km da percorrere e sicuramente acqua in abbondanza dato che non è possibile trovare fonti sino a Sutri. In caso di giornata di sole utilizzare cappello perché molti tratti del percorso non sono alberati.

Per raggiungere Vetralla utilizzerei il treno regionale da qualsiasi stazione di Roma sino alla stazione sopra citata, mentre al ritorno da Sutri è consigliabile prendere le linee di autobus che vi porteranno sino a Saxa Rubra dove il trenino vi può portare sino a P.zzle Flaminio e la metropolitana vi riporterà alle vostre autovetture.

In fondo ho inserito un link generale della Via Francigena dove cliccando sul tratto interessato vi potrà far capire bene quale sentiero scegliere mentre state camminando. Direi che questo tratto di strada merita di essere scoperto perché è facilmente raggiungibile con i mezzi ed è affascinante. Inoltre il borgo antico di Sutri, il mitreo e l’anfiteatro valgono nel finale veramente la pena di essere visitati. Il grande prato del parco permette inoltre con i tavoli di poter effettuare la sosta per mangiare, vi è una fontanella per poter bere e vi sono i servizi igienici utilizzabili da tutti.

https://www.viefrancigene.org/it/llmap/?layer=statictrack.1&id=354&highlight=/it/resource/statictrack

Buona camminata pellegrini dell’era moderna!

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3lifeblog

Former National Triathlon athlete, now ancient and forgotten sites hunter, mountain biker and open waters swimmer. Love ancient Romans and Etruscan civilizations. Follow my discoveries!

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