Prima di raccontarvi che tipo di allenamenti facevamo, è necessario fare un piccolo passo indietro e dire ma che tipo di allenatori per il triathlon c’erano? I triathleti nascevano come figura sportiva nuova, ma degli allenatori specifici ancora non esisteva nessuna traccia. Quindi noi per poterci allenare dovevamo ricorrere agli specialisti delle diverse discipline. Spiegargli che cosa stavamo facendo e sperare che capissero. Naturalmente la risposta mi sembra molto chiara: ognuno di loro sapeva bene come allenare un atleta della propria disciplina ma non capiva quasi nulla di come far combaciare le tre discipline e di come poterle allenare per rendere efficace quello che veniva fatto. Una cosa era certa, noi facevamo tanto e sicuramente molto male. Io avevo capito bene che dovevo allenare i miei cambi nella transizione come le altre cose ed inoltre quelli che riuscivo a guadagnare erano minuti che guadagnavi senza fatica.
Quindi durante il periodo estivo creavamo dei piccoli mini triathlon con il mio gruppo di allenamento e ci sfidavamo sia nella distanza che nel cambio. Altra cosa da dire è che la bici non prevedeva la scia per cui spesso la seconda frazione creava dei decisivi cambi di classifica, cosa che invece non succede oggi dove, con mio grande dispiacere, si vedono questi enormi gruppi che quasi non emozionano più come prima. Nessuno rischia nulla fino alla fine della bici per “salvarsi” le gambe nella frazione finale della corsa. E poi non si vedono più quelle belle coscie tornite dalle ore passate sul sellino a spingere! (a meno che non ci rivolgiamo sulle distanze 70.3 ed Ironman). Mi ricordo che i miei allenatori basavano i loro allenamenti sul fatto che dovevamo fare 10k a corsa ed a nuoto 1.500 metri. Mentre per la bici regnava per quanto mi riguarda “il fai da te” perché quelli del ciclismo non ci filavano proprio per niente! Io avevo il mio sparring partner che era Faber ed era veramente un cerbero ma mi aveva fatto diventare proprio forte! Anzi forse all’inizio ai ciclisti gli davamo pure un po’ fastidio, con tutte quelle strane idee sulla prova nostra particolare prova a crono nel triathlon con le appendici e con quelle bici particolari senza ruota ribassata! E poi con quei colori fluo che adesso vanno tanto di moda negli atleti ma che allora venivano visti come una grande stranezza!